26 - 27 OTTOBRE 2024
Non sono un gigolò
Non sono un gigolò è la storia di Michele Gigolò, un giovane chef proprietario di un ristorante al centro di Napoli. Dopo dieci anni di successo, l’Asl gli chiude il locale. Il giovane, insieme al suo avvocato di fiducia, cerca di capire le motivazioni dell’immediata chiusura.
Dopo varie vicissitudini e tentativi l’operazione “chiarimento” fallisce. In preda ad un esaurimento Michele tenta di suicidarsi, ma l’intervento tempestivo della sorella e dell’avvocato con vari consigli, riescono a fargli cambiare idea.
Tra i due, chi lo fa riflettere per un futuro pieno di successo, è l’avvocato, che gli fa notare come la fortuna è nel suo cognome, aggiungendo semplicemente un accento, quindi trasformare Gigolo in Gigolò.
Ma questo grande consiglio, riuscirà a trasformare Michele Gigolo in un ricco Gigolò? Situazioni grottesche e personaggi bislacchi permettono di affrontare ironicamente problematiche attuali della nostra società e di riflettere sull’importanza di essere sé stessi per trovare la propria felicità.
26 - 27 OTTOBRE 2024
9 - 10 NOVEMBRE 2024
Le smanie per la villeggiatura
Le smanie per la villeggiatura è un’opera teatrale in prosa di Carlo Goldoni scritta nel 1761, costituisce la prima parte della cosiddetta Trilogia della villeggiatura.
La classica “artigianalità” pura del teatro italiano che mette al centro della rappresentazione l’attore e la sua fisicità giocando attraverso la tecnica della commedia dell’arte con la contemporaneità di un classico senza tempo.
Tra ansie, gelosie, ripicche e arrabbiature, i preparativi perle vacanze di alcuni borghesi che desiderano apparire agiati.
Al centro della vicenda, la gelosia di Leonardo perla fidanzata Giacinta, corteggiata anche dal giovane Guglielmo.
9 - 10 NOVEMBRE 2024
23 - 24 NOVEMBRE 2024
Uscita di emergenza
Cirillo e Pacebbene si sono rifugiati in un appartamento che il bradisismo dei Campi Flegrei ha reso pericolante.
Messi a dura prova da un’esistenza che ha lasciato loro soltanto l’amaro sapore della memoria, i due vivono in stato di precarietà crescente che ad ogni sussulto del terreno allarga le crepe dei muri e della loro esistenza rimescolata continuamente da brandelli di ricordi.
Minacce, sospetti reciproci, equivoci e travestimenti sono oramai il loro gioco quotidiano, un gioco ricorrente e ripetitivo che riempie il vuoto di una vita inesorabilmente imprigionata in un appartamento-tana-rifugio dal quale non riescono o non vogliono scappare.
Uscita d’emergenza è una complessa mescolanza di riso e di tristezza, di ira e di rassegnazione, di sogni impossibili e di schianto sulla realtà.
23 - 24 NOVEMBRE 2024
30 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2024
Nei panni di Antigone
Pupi e pupari: la storia di Antigone viene narrata come un episodio dell’Opera dei pupi. Gli stasimi saranno re- citati, cantati e danzati e i corifei diventano esiliati che “lottano” contro il conflitto gridando il loro sdegno: la scena si apre in una sorta di campo profughi atemporale in cui gli attori si muovono preparandosi in camerini che costituiscono uno squarcio metateatrale.
Rappresentiamo il nostro messaggio antibellico attraverso vecchi vestiti che assumono di volta in volta un significato differente. Compaiono anche le Moire che filano il destino degli uomini con la loro danza macabra. Tiresia, invece, rappresenta qualcosa a metà fra un “ma- ledetto” e un “capro espiatorio”: viene sdoppiato in due metà di cui la prima tace per tutto il tempo, la seconda profetizza in preda all’estasi.
L’essere umano si configura infine come una creatura ambigua: “Molte sono le cose tremende, ma nessuna lo è più dell’uomo!”. Il testo, le coreografie e le musiche sono tutte originali.
30 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2024
14 - 15 DICEMBRE 2024
Novecento
Novecento nasce come un monologo teatrale, ma anche un racconto da recitare ad alta voce e così sarà in questa rappresentazione.
Quella di Novecento, è una storia incredibile, nato sulla nave, non è mai sceso a terra, vivendo un’intera esisten- za nel microcosmo della nave, decidendo di restare per sempre nel mondo finto del piroscafo, suonando la sua musica, attraverso la quale esprimere sé stesso.
È un’opera profonda e ricca di interpretazioni, attraverso la quale Baricco emoziona e fa riflettere sulle scelte di vita, sul rapporto tra l’uomo ed il concetto di infinito, sul superamento dei propri limiti.
Lo stile è colloquiale, e l’intera narrazione si svolge sotto forma di ricordi di cui gli attori rendono partecipe il pubblico, sono anche presenti molti flashback, dal momento che a raccontare la vicenda sono i personaggi, che elencano i fatti nell’esatto momento in cui tornano alla mente.
14 - 15 DICEMBRE 2024
11 - 12 GENNAIO 2025
Uno scherzo da prete
L’amore per il teatro, o meglio la passione per il mestiere dell’attore, fa da filo conduttore in questa storia. Una storia raccontata attraverso l’esasperazione grottesca dei personaggi e degli avvenimenti.
La vicenda, si svolge in un Circolo. Un Circolo abbastanza originale. Il C.A.Z. ovvero “Circolo Amici Zitelloni.” Al centro dei fatti un attore mancato, Oscar Da Bagno, che ha trovato lavoro presso una strana agenzia di servizi che fornisce attori per finti personaggi nelle più disparate situazioni.
Per questa sua strana professione Oscar, ingenuo e bonaccione, subisce il dileggio dei soci del circolo. I frequentatori del Circolo, chiaramente tutti zitelloni fanno da personaggi e da interpreti in una farsa nella farsa, generatasi in seguito ad una idea burlesca di uno dei personaggi.
Ma fermiamoci qui, sarebbe un peccato svelare i dettagli di questa divertentissima, fantasiosa commedia.
11 - 12 GENNAIO 2025
01 - 02 FEBBRAIO 2025
Il cappotto
In una dimensione limbica e deformata, alcuni bislacchi e surreali personaggi hanno in sorte il raccontare la più grottesca e tragicomica delle storie: quella di Akaki Akakjevic e della sua evanescente esistenza di impiegato copista.
Una vita “di carta” segnata da un unico sogno: un cappotto nuovo. Un’orchestrina di anime divertite e malinconiche ci racconta un’avventura umana comica e tragica al tempo stesso, che ci fa riflettere ridendo, piangendo, infine sorridendo.
01 - 02 FEBBRAIO 2025
09 - 09 GENNAIO 2025
Terzani
La drammaturgia immagina che Tre Spiriti “fiorentini d.o.c.” scendano dagli spazi celesti sul Pianeta Terra per “capire da vicino” quel che sta accadendo. In primis quello di Terzani, affiancato da Oriana Fallaci, sua con- cittadina, dai vissuti molto simili: entrambi inviati speciali, giornalisti-scrittori-intervistatori di grandi personaggi, ammalati di cancro.
Con lei Terzani, in occasione degli attentati dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, sulla questione Islam è stato in aspra polemica. Il Terzo Spirito per affinità storico esistenziali, malgrado il secolare gap temporale che lo divide da Terzani (e dalla Fallaci), è quello di un altro illustre fiorentino: Dante Alighieri, disceso sulla Terra per aggiornare la Divina Commedia.
Il giornalista-inviato-scrittore e il Sommo Poeta (ognuno nel proprio tempo e nel proprio stile), hanno incontrato e raccontato di personaggi e luoghi, compiuto un viaggio nell’inferno-purgatorio-paradiso del mondo: entrambi hanno amato l’umanità e la poesia, e la loro Firenze, ache se hanno avuto, così come la Fallaci, forti momenti di rottura con la loro città.
09 - 09 GENNAIO 2025
15 - 16 FEBBRAIO 2025
Siamo tutti stressati - Spettacolo PROFESSIONISTI
Non ne possiamo più: SIAMO TUTTI STRESSATI!
Il caos, la confusione, il traffico....i “call center”..... era così bello una volta, quandotelefonavi ad un ente e ti rispondeva il centralino!......e gli outlets? con musica sparata a tutto volume dove impazzisci per comprare un pantalone, una maglia confuso e sfinito nel cercare la misura che non è più 38 40 48 50....ma small, large, extra large, X XL XXL.
Persino il turismo e diventato stressante con tutti i turisti che invadono le strade, che vengono a Bari a visitare Bari Vecchia e immaginate l’esilarante incontro tra la si- gnora francese e la vecchietta barese che sta facendo le orecchiette!
E poi non dimentichiamo la infinità di partiti politici con la stressante propaganda elettorale che confonde lette- ralmente un povero contadino di Bitonto che non vuol sapere altro se non come fare per coltivare i “meloni”..... aggiungiamo poi il monopattino e allora stiamo proprio a posto! Già: il monopattino: la licenza di poter fare quello che vuoi, di infrangere tutti i regolamenti, di diventare padrone della strada e dei marciapiedi! Insomma! Non se ne può più e finiamo dallo psicanalista!
15 - 16 FEBBRAIO 2025
22 - 23 FEBBRAIO 2025
Assasinio sull’Orient Express
“Ci sono cose giuste, cose sbagliate, e poi ci siete voi”. Si può riassumere in questa frase, pronunciata dall’inve- stigatore Hercule Poirot, l’essenza di questa storia.
Il punto forte del testo, adattato per il teatro dal drammaturgo Giovanni Gentile, sono i dialoghi, anzi gli interrogatori, tramite i quali vengono fuori le diverse personalità e le storie dei personaggi, senza bisogno di allungarsi in digressioni.
Il merito è di Agatha Christie, la regina del giallo, e della sua creatura, l’impareggiabile Poirot, in quella che rimane probabilmente la più celebre delle sue imprese. “Assassinio sull’Orient-Express”, apparso nel 1934, è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, sicuramente uno dei libri gialli più conosciuti in tutto il mondo. L’Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve.
A bordo qualcuno ne approfitta per compiere un efferato delitto, ma, sfortunatamente per l’assassino, tra i passeggeri c’è anche il famoso investigatore belga Hercule Poirot, al quale verranno affidate le indagini.
Poirot, in effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una sensazionale sorpresa. I viaggiatori della carrozza di prima classe sono tutti sospettati.
22 - 23 FEBBRAIO 2025
08 - 09 MARZO 2025
Che pasticcio Mrs. Peach
Agli albori del novecento, Bibury, piccolo villaggio nel sud dell’Inghilterra, è rinomato in tutta la contea per la sua pasticceria.
Ma dietro torte deliziose e biscotti fragranti si nasconde una commedia fatta di intrighi e desideri. La morte inaspettata di Sir. Martin, fondatore della dolce bottega, lascia la pasticceria senza eredi e il timone passa nelle mani della rigida governante Mrs. Peach.
Mentre domestici e dipendenti si destreggiano tra le richieste e gli umori della nuova direttrice, l’arrivo di una lettera inaspettata agita le acque e, mentre il profumo di cannella si diffonde nell’aria, i personaggi si intrecciano in un vortice di colpi di scena.
Tra spolverate di zucchero a velo e aromi caramellati, l’amaro destino della pasticceria di Bibury è appeso a un filo... sarà il dolce potere dell’amore a deciderne le sorti?
08 - 09 MARZO 2025
22 - 23 MARZO 2025
La nostra ragione
La Nostra Ragione è uno spettacolo teatrale con la regia Gianluca Masone e Vincenzo Russo, tratto dall’opera La Ragione degli altri di Luigi Pirandello.
Un insolito impianto borghese dove la moglie tradita consente suo malgrado al tradimento del marito facen- dosene una ragione; il marito consente a continuare il rapporto con la moglie, a scapito dell’amore verso l’amante e l’amante consente a farsi una ragione della necessità si legge nel comunicato del marito a non distruggere la relazione con la moglie. Insomma ognuno si inventa una maschera per sopravvivere all’inganno reciproco.
L’arrivo in casa della coppia del padre della moglie sconvolge il silenzioso equilibrio che si era stabilito tra le parti e scompagina le ragioni d’ognuno ad accettare quel tipo di relazione.
La grandezza e l’attualità di questa opera non risiedono nella storia prosegue il comunicato di per sé ma nei temi che affronta e nel “come” li affronta.
22 - 23 MARZO 2025
05 - 06 APRILE 2025
Le sorelle alzheimer
Tre sorelle attempate e single alle prese con l’alzheimer innescano dei meccanismi comici insieme a due uomini che frequentano la casa per vari motivi.
Un prete cerca di tenere a bada il tutto e una responsabile della compagnia del gas cerca di truffare le tre sorelle.
Uno spettacolo che tratta il tema della malattia Alzheimer in modo divertente ma dissacrante.
Finale a sorpresa.
05 - 06 APRILE 2025
12 - 13 APRILE 2025
La paura numero uno [FUORI CONCORSO]
Si tratta di un’opera teatrale interessante che, di fronte al timore del protagonista di vedere l’imminenza di un terzo conflitto mondiale, riflette il particolare momento che noi appunto stiamo vivendo.
Le personalità ed i comportamenti dei personaggi che si delineano infatti, intorno alla trama della commedia, dimostrano le reazioni più diversificate.
Tutto si amplifica, dallo smarrimento, alla paura, all’ossessione, dall’egoismo alla stupidità.
Uno scompiglio che rende più spigolosi e difficili non solo i rapporti sociali ma anche quelli familiari.
12 - 13 APRILE 2025